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773 - Benvenuto all’Ambasciatore Raimondo DE CARDONA |
Gentile Ambasciatore De Cardona, cari amici della Comunità italiana, desidero innanzitutto ringraziarvi per essere intervenuti a questo evento che è da considerarsi “unico” nella storia del Circolo Italiano. |
Una simile occasione, infatti, risale al 1967, giorno dell’inaugurazione del Circolo, e per quella particolare occasione, la comunità italiana qui raccolta ebbe l’onore di avere come ospiti d’onore sia i neo arrivati l’Ambasciatore Zambroni che S.E. l’Arcivescovo di Tunisi. Ma la cronaca locale cita anche che, nonostante l’inesistenza di una rappresentanza militare, la manifestazione fu presenziata dall’Ammiraglio di Squadra Gino Birindelli, quale ospite d’onore di passaggio a Tunisi con parte della Squadra Navale italiana. Oggi, al posto di un Ammiraglio quale poteva essere la Medaglia d’Oro al Valor Militare Gino Birindelli, ci accontentiamo, sempre con rinnovato orgoglio, della presenza del Capitano di Vascello Murciano, cui diamo il benvenuto assieme alla Signora, ma certamente il saluto di benvenuto è chiaramente indirizzato e dedicata all’Ambasciatore De Cardona, cui uniamo la vicinanza di S.E. Mons. Ilario Antoniazzi, anche lui da poco giunto in Tunisia da Gerusalemme.
La comunità italiana in questi due ultimi anni, come potrà ben immaginare, ha vissuto intensamente le aperture alla democrazia e il nuovo percorso che la Tunisia di oggi stenta ancora a trovare. Il Circolo Italiano, in tutto questo, ha rappresentato, sin dai giorni successivi agli eventi “rivoluzionari”, malgrado la drammaticità degli eventi, un momento d’incontro per tutti. Primi fra tutti i nostri connazionali! Ma non è da sottovalutare quanto abbia potuto significare anche per i tanti amici tunisini, tra cui molti quadri e dirigenti delle locali Istituzioni, che nel Circolo hanno proprio intravisto un luogo di riunione per quanto potesse offrire la nostra tipica cucina italiana, ma soprattutto un luogo di comune dialogo, sempre caratterizzato dal tipico senso dell’ospitalità e dal mutuo rispetto per la persona.
Sono sicuro che avrà modo di approfondire questi aspetti, gentile Ambasciatore, …aspetti che rappresentano sostanzialmente i valori di fondo della società tunisina; quella stessa società che, ancora oggi purtroppo, soffre di alcune linee di instabilità che, ne sono convinto, non tarderanno a dissiparsi. D’altra parte è più che noto come il popolo Tunisino guardi sempre con particolare attenzione all’Italia, oltre che per ragioni di vicinanza, anche per motivi culturali e sociali che, nella loro somiglianza e similarità, accomunano sempre più l’Italia e la Tunisia in un rapporto che va ben oltre i legami di amicizia grazie al dialogo interculturale che sin dal 1956 (anno della prima trasmissione della televisione italiana in Tunisia) ha caratterizzato il nostro comune percorso.
Il Circolo Italiano, nel suo piccolo, vuole rappresentare un po’ un momento di fusione di questi aspetti. In esso, infatti, gentile Ambasciatore, troverà l’accoglienza e l’organizzazione che è tipica della cultura italiana. Una caratteristica unica che, secondo tradizione, è messa sin d’ora a sua disposizione, anzi un buon motivo per ricordarle che su questo palazzo, unico esempio anche per le altre nazioni, sventola il tricolore italiano. Un motivo in più per farla sentire a casa sua nelle future attività che vorrà onorarci di organizzare presso il Circolo.
Per tutti noi della comunità italiana in Tunisia, l’Ambasciatore d’Italia è un riferimento, non tanto per quanto possa riuscire a fare per la comunità italiana (piano, piano, prenderà conoscenza di questa realtà), ma soprattutto per l’azione di guida che deriva dal suo quotidiano operato e il Circolo spera di poterla degnamente supportare nella delicata attività che si accinge a compiere.
Pertanto, gentile Ambasciatore, con questi sentimenti consenta a tutti noi augurare a Lei e alla sua consorte, i migliori auguri di buon lavoro, cui accomuniamo anche il Comandante Murciano e Signora, nella certezza che troverà in questa terra e in tutti noi l’ambiente ideale per proficui e più efficaci risultati.
A S.E. Monsignor Antoniazzi, oltre agli auspici di un sereno dialogo a protezione della nostra tradizione cristiana, la richiesta di una preghiera di ringraziamento a nostro Signore per averci dato la possibilità di vivere questo particolare momento conviviale.
Franco Nigro
Il Presidente del Circolo Italiano
SE l'Ambasciatore De Cardona e il Pres. del CIT Franco Nigro
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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