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786 - IL MINISTRO GENTILONI IN TUNISIA |
Una concreta manifestazione di sostegno all'unico Paese della regione che è riuscito finora a completare il processo di transizione democratica dopo la rivoluzione del 2010. |
E' questo l'obiettivo della visita effettuata del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in Tunisia dove ha incontrato tutte le figure chiave della nuova Repubblica, dal presidente Beji Caid Essebsi al premier Habib Essid, al collega degli Esteri, Taieb Baccouche e al ministro dello Sviluppo Yassine Brahim, fino al presidente del Parlamento Mohamed Ennaceur.
Un'occasione per sottolineare il sostegno politico alla nuova Tunisia dunque, e fare il punto sul rilancio dell'economia del Paese a un anno dalla visita del premier Matteo Renzi e in vista dell'organizzazione, a settembre a Tunisi, di un Forum economico.
Le discussioni sono state inevitabilmente condizionate dalle questioni legate al terrorismo e al teatro di crisi della vicina Libia. Temi chiave comuni per Roma e Tunisi.
Italia e Tunisia, in merito alla crisi libica, condividono una posizione comune sulla "necessità che si raddoppino gli sforzi per trovare soluzioni condivise tra le fazioni perché la stabilità politica è l'unica via per risolvere la crisi".
E' quanto detto dal Ministro Paolo Gentiloni al termine dell'incontro con il presidente Beji Caid Essebsi. Nel corso del colloquio sono stati sottolineati inoltre "i legami molto importanti tra i due paesi" ed il titolare della Farnesina ha ribadito il sostegno dell'Italia ai "percorsi democratici e costituzionali come quello tunisino".
Gentiloni, che si è incontrato con l'omologo tunisino Taieb Baccouche, il quale ha rinnovato "la disponibilità'' del suo Paese ''a collaborare con l'Algeria e i paesi della regione" per far fronte alla crisi libica, ha rinnovato l'impegno dell'Italia ''a sostenere in tutti i modi gli sforzi diplomatici dell'inviato dell'Onu in Libia, Bernardino Leon".
Il Ministro ha detto che l'iniziativa diplomatica dell'Italia va in due direzioni: ", mettere la questione libica ai primi posti dell'agenda internazionale a partire dall'Ue" e "continuare a lavorare con tutti i paesi occidentali e con quelli vicini alla Libia", affinche' ''convergano nel sostenere lo sforzo delle Nazioni Unite per una soluzione politico-diplomatica della crisi che porti, come elemento prioritario, ad un governo inclusivo e di riconciliazione.
Nella stessa giornata presso il Ministero degli Affari Esteri tunisino, in occasione della visita del Min.degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, ha avuto luogo la firma di un Protocollo d'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica tunisina, per il finanziamento di un progetto di " Sostegno all'attuazione della Convenzione Internazionale sui diritti dei disabili " .
L'iniziativa, finanziata con un dono di 1.255,940 Euro dal Governo italiano e la cui durata sarà di 2 anni, mira a sostenere le politiche di attuazione della Convenzione ONU sui diritti dei disabili del 2006, ratificata dalla Tunisia con legge 2008-4. Essa si inserisce nel quadro della strategia nazionale di miglioramento delle condizioni di vita delle persone disabili, attraverso la promozione e protezione dei loro diritti. La strategia di intervento è basata sul rafforzamento delle capacità e conoscenze delle risorse umane (istituzionali e della società civile) che operano in favore dei disabili.
Il programma focalizzerà i suoi sforzi su :
1) l'assistenza all'elaborazione del Piano d'Azione Nazionale settoriale ;
2) il miglioramento e lo sviluppo delle capacità di presa in carico a domicilio dei disabili nonché dell'accessibilità ai servizi locali del Ministero degli Affari Sociali;
3) il miglioramento delle capacità in materia di raccolta ed elaborazione dei dati a livello locale e centrale.
Il progetto prevede attività da eseguire sia a livello nazionale che locale, in particolar modo nei Governatorati di Gafsa, Selina e Sidi Bouzid.
Il Ministero degli Affari Sociali sarà l'Istituzione tunisina responsabile dell'esecuzione delle attività previste.
Si fa notare che il progetto fa seguito a due iniziative finanziate dalla Cooperazione italiana in Tunisia in materia di disabilità:
1) "Attività socio-culturali in favore delle persone disabili" per un
ammontare di 1,67 milioni di euro, conclusosi nel 2004; 2) "Sostegno all'integrazione sociale dei disabili" per un ammontare di 1,8 milioni di euro, attualmente in fase di chiusura.
Il Ministro Gentiloni con il Ministro degli esteri tunisino H.Baccouche
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