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  Prima Pagina

 623 dal 1 al 15 marzo

 

NOSTRI PROBLEMI

 

Nel mondo la situazione é sempre più esplosiva e ci sembra di rivivere e rivedere i momenti più bui dei secoli neri del medio evo, secoli così terribilmente marcati da sanguinose e crudeli guerre di religione che di religioni e con le religioni non hanno nulla da spartire.

In Tunisia il capo dello stato con un provvedimento di grazia anticipa il 50° dell’indipendenza che sarà festeggiato il 20 marzo prossimo. 

Nel contempo, malgrado il nervosismo generale, si continua pacificamente, a lavorare per un futuro di progresso e di convivenza civile.

In Italia la campagna elettorale é aperta. Berlusconi vede rosso, Casini vede bianco, Prodi vede verde e Fini vede nero. Gli italiani ne sentono e ne vedono di tutti i colori.

“Stellone” e civiltà dove siete ?

I1 dado é tratto, Normalmente questo giornale sarà l’ultimo in questa veste grafica. Infatti, salvo imprevisti, il N°1 (terza serie) sarà presentato il 17 marzo in “casa Sicilia” anche in ricordo dei nostri primi numeri così impregnati dalla presenza della numerosissima comunità siciliana vivente ed operante in questo paese.

Non nascondiamo che il successo di questa impegnativa iniziativa non potrà arriderci senza il vostro appoggio, la vostra partecipazione, le vostre critiche costruttive... i vostri abbonamenti e la vostra pubblicità.

Speriamo in bene.

 


 

IN QUESTO NUMERO

 

Settimana Siciliana

p.   2

Cronaca Musicale

p.   3

Ricordo di Paul Sebag

p.  4

Echi di Storia Mediterranea

p.  5

Magreb, Tunisia, Mediterraneo

p. 6/7/8

Emigrazione-Immigrazione

p. 9/10

Assocamere Estero

p.  11

Forum mediterraneo a Palermo

p.  12

"A" Come Ambiente a Torino

p.  13

L'Unione Europea nel 2006

p.  14

Circoscrizione Estero

p.  15


Redazionale - CONCORSO FOTOGRAFICO SULLA TUNISIA in Cultura

Adriano Gasperi – “SPAZIO EURO-MEDITERRANEO”in Mediterraneo

Hanene Zbiss – OLIMPIADI DI TORINO: INCONTRO CON CARLO DEGIACOMIin Cronaca

Hanene Zbiss – 2006: ANNO DI IBN KHALDOUNin Cultura

 622 dal 14 febbraio al 28 febbraio

 

NOSTRI PROBLEMI

 

Tanto tuonò che piovve.

Il 9 e 10 aprile si voterà in Italia per le politiche. Per la prima volta gli italiani nel mondo avranno in Parlamento 12 deputati e 6 senatori.  Potranno votare per corrispondenza. Il voto degli italiani residenti in africa mediterranea si scioglierà nel grande dipartimento: Africa, Asia, Oceania e Antartide. Ma come abbiamo già scritto ogni goccia conta e dunque scegliete bene il vostro candidato. Volenti o nolenti vi rappresenterà. 

La campagna elettorale si presenta sin d’ora, alquanto infuocata malgrado i richiami accorati del presidente Ciampi. Che si voglia o no, i risultati di queste future elezioni sono incerti e poco prevedibili, così come la futura governabilità. Siamo infatti tornati ad un regime proporzionale che ha visto "mordre la poussière" (crollare) tanti governi prima che il maggioritario sia stato fortemente plebiscitato dal popolo italiano.

Alle politiche seguiranno le amministrative, l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, ecc. Un secondo trimestre 2006 carico di scadenze...

In Tunisia il governo continua ad operare positivamente in tutti i settori ed il Capo dello Stato mantiene fermamente il timone in un mondo in continua evoluzione e dove spesso, purtroppo, la passione domina la ragione, quando dovrebbe essere il contrario.

I nostri specifici problemi.

Ricalcando quanto faceva la moglie di Ulisse in attesa del ritorno del marito, la "consulta" prevede riunirsi quanto prima, nella pienezza dei suoi componenti per finalmente riuscire a trovare tutti insieme, quel denominatore comune che dovrebbe permettergli di affrontare "sinergicamente" i problemi comuni dei cittadini italiani qui operanti nonché residenti ed anche dell’associazionismo in questo Paese.

Da come vanno le cose ci sembra di vedere l’asino inseguire, senza raggiungerla, la carota che lo precede. Ma dobbiamo aver fede e credere nello "Stellone".

Per tutti i predetti motivi abbiamo deciso di rimandare ad ottobre (o giù di lì) i festeggiamenti programmati e sperati per ricordare i nostri cinquant’anni di vita ininterrotta di giornale in lingua italiana in questo paese. Troppe le scadenze di questi prossimi mesi. Difficile in questa situazione programmare serenamente e sopratutto attuare i nostri ambiziosi progetti.

Per contro speriamo fermamente nella seconda decade di marzo, presentare il giornale nella sua nuova veste a colori, facendovi una gradevole sorpresa.

 


 

IN QUESTO NUMERO

 

Il voto degli italiani all’estero

p.  2

Le piume del pavone

p.  3

La lingua italiana nell’arte

p.  4

La scomparsa di Nadia Spano

p.  5

Magreb,Tunisia, mediterraneo

p. 6/7

Emigrazione-Immigrazione

p. 8/9

Italiani nel mondo

p. 10

Spazio euro-mediterraneo

p. 11

Olimpiadi di Torino

p. 12

Metropolis, città dell’immaginario

p. 13

Alta Roma, moda: primavera/estate

p. 14

Qualità della vita in Tunisia

p. 15


Redazionale – LE PIUME DEL PAVONEin Cultura

Redazionale – ACCORDO DI COOPERAZIONE TUNISO-ITALIANAin Tunisia-Italia

Hanene Zbiss – CONFERENZA: “SULLE TRACCE DEI FENICI IN SARDEGNA” in Cronaca

 621 dal 16 gennaio al 13 febbraio 2006

 

NOSTRI  PROBLEMI

 

Nel mondo  la situazione è sempre più difficile e convulsa.  In Palestina  vincono  gli integralisti di Hamas, confermando l’incertezza  sull’avvenire di  questa zona nevralgica  del mondo. In particolare per le sue ricadute  sul domani del dialogo euro-mediterraneo, zona in cui viviamo.

In Tunisia si moltiplicano le iniziative  per riavvicinare nord e sud per confermare la necessità del dialogo, la concertazione e la lotta contro tutti gli eccessi estremisti. Sul piano locale il governo proroga con sempre più  ambiziosi progetti il programma “Tunisia qualità della vita" dedicandogli 1,2% del PIL.   

E ormai deciso in Italia ed all’estero si voterà il 9 e  10 aprile per le politiche. Le Camere saranno sciolte l’11 febbraio.  Le continue polemiche rendono il clima sempre più infuocato e conflittuale. La situazione economica e sociale  del paese è difficile e caotica. E’ tempo di sapere, dopo cinque anni di legislatura nata dal regime maggioritario, cosa diranno gli elettori con la nuova legge proporzionale e come sarà diretto il paese stravolto da tante costanti incertezze.

I nostri specifici problemi

La lettera ricevuta dall’amm. dott. Fabio GHIA, che pubblichiamo in altra parte del giornale riservando il nostro personale commento, conferma il profondo disagio del nostro associazionismo e dei suoi dirigenti. La “consulta” non si è ancora riunita eppure, a nostro avviso, è proprio il momento in cui dovrebbe farsi sentire. D’altra parte, non dimentichiamolo, quest’anno dovranno svolgersi le assemblee generali con il conseguente rinnovo, totale o parziale, dei consigli di amministrazione del Circolo Italiano, della associazione sportiva Aurora, della Società Italiana di Assistenza ed anche, forse, della Camera Tuniso-Italiana di Commercio, infatti il nuovo statuto approvato dall’ultima assemblea generale sembra sia in dirittura d’arrivo e dunque la prevista normale assemblea generale non dovrebbe limitarsi ad approvare i bilanci ma eleggere un nuovo consiglio di amministrazione paritario (10 tunisini e 10 italiani),  e soprattutto provvedere con urgenza alla nomina di un nuovo segretario generale.

Per concludere, invitiamo i nostri lettori e tutti i cittadini residenti in Tunisia a verificare e controllare la propria situazione anagrafica. Ricordiamo per l’ennesima volta che siamo chiamati a votare per la circoscrizione Estero che manderà alla Camera 12 deputati ed al Senato 6 senatori. Potranno anche votare, ed è giusto che sia cosi, gli italiani temporaneamente all’estero ivi compresi i funzionari dello stato. Mancano poche settimane al voto, la partecipazione è più che necessaria, i cittadini residenti in questo paese hanno sempre risposto presente quando sono stati consultati. Siamo convinti che risponderanno in massa. È la prima volta che si vota dopo più di cinquant’anni di lotta. Ricordiamo che talvolta una goccia può confermare o travolgere il destino di un candidato.

 


 

IN QUESTO NUMERO

 

Visita a Tunisi del Segretario Generale della Sede

 

Centrale  Dante Alighieri, Alessandro Masi

p.  2

Cronaca musicale a cura di D. Passalacqua

p.  3

Luca Serianni presenta la sua ultima pubblicazione

 

alla Dante di Tunisi

p.  4

Echi di Storia Mediterranea

p.  5

CTICI : Presentazione della legge finanziaria

p.  6

In Tunisia

p.  7

La Convenzione ICE 2006

p.  8

Ciampi :  par condicio anche all'estero

p.  9

Immigrazione

p. 10

Leggendo Jean d'Ormesson

p. 11

150° Anniversario della nascita  di Giovanni Pascoli

p. 12

Notizie dall'Italia

p. 13

Dante e l'Islam

p. 14

AISI Sicilia

p. 15

 


Redazionale – IL SEGRETARIO GENERALE DELLA DANTE ALIGIERI A TUNISIin Cronaca

 

Hanene Zbiss – TURISMO: ACCORDO TRA ITALIA E TUNISIAin Tunisia-Italia

 

H. Z. – A COLLOQUIO CON IL MINISTRO TAIJANI HADDADin Tunisia-Italia

 620 dal 1 al 15 gennaio

 

NOSTRI PROBLEMI

 

Come promesso e come consentitoci  riprendiamo il "collier"  ed il nostro  appuntamento quindicinale con i lettori.

L’anno 2006  è un anno molto importante per la Tunisia ed anche, modestamente, per  il nostro i giornale.

Per la Tunisia  il 20   marzo si festeggerà   con la dovuta soddisfazione i cinquantanni di ritrovata indipendenza  e, soprattutto, dopo il cambiamento strutturale  del  7 novembre 1987  si procederà sul cammino intrapreso per far si che il paese  sia sempre più  un esempio  di equilibrio e di progresso  per il suo popolo.   Anche il nostro foglio  ricorderà i suoi cinquant’anni   di pubblicazione ininterrotta  in lingua italiana, infatti, teoricamente autorizzato in febbraio  1956, solo nel marzo  dello stesso anno, dopo l’avvenuta  formale  indipendenza, gli “strilloni” hanno potuto diffonderlo  per le strade di Tunisi. Sono stati  anni intensi. Abbiamo visto la presenza italiana  ridursi  da 100.000  a poco meno (o poco più) di 3000. Siamo nati settimanali, poi, in periodi più fasti,  siamo diventati bisettimanali poi in periodi meno fasti più o meno mensili. Dal formato “lenzuolo” siamo  passati al “tabloid”, formula ch manteniamo tuttora, dopo aver da qualche anno ripreso il ritmo quindicinale completando la pubblicazione con una serie di supplementi puntuali.

Questo primo numero del nostro 51° anno di vita è pubblicato con la formula abituale in sedici pagine, sempre sulle “vecchie” rotative della Rue de Russie, il che non toglie che stiamo sempre “cogitando” il “grande” cambiamento.

Poche settimane ci separano dal programma che stiamo studiando per ricordare i nostri cinquanta anni di vita. Da più parti amici ed estimatori prestigiosi si offrono di partecipare all’evento, li ringraziamo sin da ora per le loro proposte e la preziosa collaborazione. Torneremo dettagliatamente in argomento. Certo però che le vicende italiane (clima politico, elezione 9 Aprile, voto all’estero) non facilitano il compito degli organizzatori; ma le difficoltà spronano non debbono frenare.

Torniamo ai nostri specifici problemi.

Sono passati sei anni dalla triste scomparsa di Bettino CRAXI in esilio a Tunisi. Abbiamo appreso che il presidente COSSIGA sarà nelle nostre mura per quella data. Ci auguriamo, anche se è molto difficile, che la famiglia socialista ritrovi un po' di unità e soprattutto che proprio la famiglia CRAXI ritrovi un po' di  serenità e un denominatore comune nel ricordo del padre.

Ci è stato affermato che il presidente COSSIGA vuol realmente attuare un suo grande progetto di cui ha accennato alcuni mesi orsono; l’adozione dei pochi anziani lavoratori italiani di antica residenza che versano tuttora in sempre disagiate condizioni di esistenza. Questa “adozione” dovrebbe essere materializzata dalle strutture esistenti (SIA, Ambasciata, sodalizi ed associazioni varie) ma soprattutto dalla nuova imprenditorialità italiana sempre più consistente, dinamica ed operosa. Plaudiamo a piene mani al progetto, augurando una sua concreta attuazione pur non ignorando le difficoltà di “accorder les violons” di quanti vogliano dare il via di questa brillante iniziativa.

Per concludere, il susseguirsi delle festività che con l’Aïd El Kebir ha portato la loro fine dalla Befana (6 Gennaio) al giovedì 12 Gennaio e dunque ad oggi non ha consentito, così ci è stato detto, di riunire come previsto la “consulta".  Se ne riparlerà  nella seconda quindicina di gennaio, INCHALLAH. Nel frattempo si è riunita l’assemblea dell’IMIT nei suoi nuovi locali, “beaucoup de pain sur la planche",   auguri.  Non dimentichiamo  però  l’importanza ed il vero  senso della parola “sinergia” la quale vuol dire coordinare gli sforzi cercando il denominatore comune  e non limitarsi a coltivare egoisticamente  il proprio orticello.


IN QUESTO NUMERO

 

Attività della CTICI per il 2006

p.  2

Terza edizione degli incontri tunisi di marionette

p.  3

L'esposizione Manet al Complesso del Vittoriano

 

a Roma

p.  4

Echi di Storia Mediterranea

p.  5

Le filiere della qualità promosse all'estero da

 

ICE e Unioncamere

p.  6

In Tunisia

p.  7

2006 : L'anno d'Ibn Khaldoun

p.  8

Giornata Internazionale dei Migranti

p.  9

Quanti sono gli italiani nel mondo

p. 10

La storia dei migranti in una mostra romana

p. 11

Mario Draghi, nuovo governatore della

 

Banca d'Italia

p. 12

Sahara e musica : le due porte dell'anima

p. 13

Presentato l'annuario della Dante Alighieri

 

"Il mondo in italiano"

p. 14

Calendari : tra storia e arte, la carica degli

 

istituzionali

p. 15

 


 

IMIT - Il C.d.a ASSOCIAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI IN TUNISIAin Tunisia-Italia

 

Hanene ZbissIL MEDITERRANEO IN BICI: MATTEO SCARABELLI - in Meditarraneo

 619 dal 16 al 31 dicembre

 

NOSTRI PROBLEMI

 

L’uomo propone e Dio e gli eventi dispongono. Questo giornale doveva essere il primo stampato tutto a colori nei nostri nuovi stabilimenti. Non é stato possibile. Il corpo del giornale é stato stampato sulle vecchie rotative della rue de Russie; per contro con questo numero iniziamo la pubblicazione di supplementi puntuali interamente a colori su carta patinata che saranno inseriti nel giornale, come il trimestrale della CTICI e copriranno tutto il 2006. Anno che, come tutti sapete, ci vedrà compiere cinquantanni di pubblicazioni ininterrotte. La nostra testata é nata  in contemporanea alla ritrovata indipendenza della Tunisia (1956).

L'ambasciatore Arturo Olivieri nel suo tradizionale messaggio augurale ha tracciato un’ampia e ottimistica panoramica di quanto é stato fatto sul piano bilaterale e multilaterale per rafforzare e potenziare i già ottimi rapporti tra Italia e Tunisia.

Sul finire del 2003 speravamo essere 3000 ed avere un COMITES eletto, come nel 1997. Con la delusione di molti, anziché elezioni abbiamo avuto la liquidazione...

Sul finire del 2005 si é costituita la “consulta” delle associazioni.

Il 2006 sarà l’anno delle elezioni politiche in Italia ed i cittadini residenti all’estero potranno votare ed eleggere i propri rappresentanti alla Camera ed al Senato.

Il diritto  di  opzione  scade  il 31/12/2005.

La "consulta" dovrebbe riunirsi con il “plenum" entro i primi di gennaio 2006 e avrà certamente al primo punto del suo ordine del giorno questa questione.

Il 2005 come i suoi predecessori, volge alla fine. Fra pochi giorni daremo il via al  2006.

Consentiteci di soffermarci come sempre sulle vicende del nostro (e soprattutto vostro) giornale.

Malgrado le abituali difficoltà, siamo riusciti a mantenere le nostre pubblicazioni

Continueremo.

Non dovete dimenticare però cari lettori, che il giornale non ha sovvenzioni di alcuna sorta e vive UNICAMENTE del contributo dei suoi abbonati e sostenitori e dei sacrifici dei suoi collaboratori.

Un saluto ed un augurio di sempre maggiore prosperità a tutte le associazioni e società italiane che operano in Tunisia.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno espresso la loro solidarietà e la loro simpatia. Ad essi diciamo che IL CORRIERE DI TUNISI (Corriere Eurafrica) continuerà come nel passato, ad “esternare il loro pensiero, prerogativa migliore della personalità di un libero cittadino”. Proprio come lo avevamo promesso anni fa nel nostro primo numero.

Tanti auguri a tutti i nostri lettori ed amici, grazie per la loro fedeltà.

Riprenderemo, lo speriamo, il "collier" nel 2006, sempre guidati dal nostro inguaribile ottimismo, ricordando per l’ennesima volta, che gli articoli e le notizie per essere puntualmente pubblicati ci debbono pervenire entro il 5 e il 20 di ogni mese. GRAZIE.

 

E. F.

 


 

IN QUESTO NUMERO

 

Auguri per le prossime feste dal Presidente vicario della Camera

 

Tuniso-italiana F. Bellicini

p.   2

Al Teatro Municipale di Tunisi  Bruno Canino e Antonio Ballista  

p.   3

Protocollo d’intesa per l’artigianato nel Mediterraneo

p.   4

Echi di Storia Mediterranea

p.   5

Convegno  a Dar Bach Hamba :

 

L’armonizzazione delle regole della pesca nel Mediterraneo

p.   6

Dalla Tunisia una voce forte sullo sviluppo sostenibile

 

e la qualità della vita di F. Nigro

p.  11

Ciampi riceve il CGIE al Quirinale

p.  12

Appello in favore dell'educazione del popolo

p.  13

33.mo Forum dell’ISAAME

p.  14

Il Settecento a Roma

p.  15

 

SUPPLEMENTO CUCINA FINE ANNO A COLORI  [28 p.]

 


 

C. G. Oliviero – QUATTRO SITI PER GLI ITALIANI IN TUNISIAin Tunisia-Italia

 

Daniele Passalacqua – 33.mo FORUM DELL’ISAAMEin Cronaca

 

Hanene Zbiss – INTERVISTE: ASHOK METTA e HAKIM BENELFOULin Cronaca

 

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