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Dossier
L’iniziativa di promuovere una giornata sulla lingua e la cultura italiana all’estero è stata presa durante una delle ultime riunioni del Circolo PD “Maurizio Valenzi”. >> Leggi.....
LA MANIPOLAZIONE FASCISTA DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA o L’INESORABILE AGONIA DELLA COLLETTIVITÀ ITALIANA DI TUNISIA Silvia Finzi
«Durante gli anni del Protettorato, la sicurezza del paese e i capitali francesi avevano attirato un’emigrazione più popolare. Venuti senz’altra idea che quella di conquistarsi il pane, i nuovi arrivati avevano dato col loro lavoro un gran contributo allo sviluppo economico del paese. Unendo le loro forze e quelle dei connazionali che li avevano preceduti, avevano formato una collettività che, pur serbando un evidente spirito di italianità, aveva finito col possedere un carattere proprio, prettamente italo-tunisino, certamente più tunisino di quello della collettività francese... Nel giugno del 1940, questa collettività aveva raggiunto l’apice dello sviluppo. Ma il 10 giugno sarà la battuta d’arresto...»[1].
[1]Nullo Pasotti, Italia e italiani in Tunisia,ed Finzi, Tunisi, 1970, p. 126 >> Leggi.....
Un simposium a Milano per un rilancio della Rivoluzione dei Gelsomini. >> Leggi.....
Il complesso Francescano del “Rosetum” [foto: Maurizio Laurenti] >> Leggi.....
Una folla così al Consolato milanese della Repubblica tunisina non si era mai vista. Per raggiungere i tre i seggi elettorali predisposti all'interno del piano terra nel bel Palazzo consolare tunisino in Viale Bianca Maria, già nelle prime ore del mattino, bisognava aspettare una mezz'ora. I residenti a Milano sono circa 9000 e a detta del Viceconsole generale Sig. Elias Doudech, ben pochi rinunceranno a votare da oggi fino a sabato sera, orario continuato dalle 8 alle 20. >> Leggi.....
La Tunisia è andata a votare nove mesi dopo la rivoluzione. Per nove mesi, il paese si è mosso sullo stretto crinale tra una legittimità di matrice rivoluzionaria e una fragile legittimità istituzionale. >> Leggi.....
I nuclei riconosciuti berberi in Tunisia sono pochi ma dentro un esame strettamente antropologico si può dire che sono molto più numerosi di quanto è comunemente creduto. >> Leggi.....
L’ex don Fiaschi spiega la sua avventura nel partito tunisino
A 20 anni Giacomo Fiaschi voleva fare il sacerdote. «Studiavo in seminario a Prato. Nel 1974 ricevetti l’ordinazione. Ma dopo un po’ mi resi conto che non potevo andare avanti senza entrare in conflitto con me stesso. C’erano stati il ’68, le rivoluzioni. Volevo cambiare il mondo... ». >> Leggi.....
Breve resoconto di una esperienza tunisina durata poche settimane durante le quali tutto non è stato più come prima
Partito come tantissimi italiani prima di Natale per la Tunisia ho vissuto in prima persona il rapidissimo evolversi di una situazione socio-politica praticamente immobile da 23 anni. >> Leggi..... Pagina: Indietro 1 2 3 4 5 6 Prossima |
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